In questo senso, il Consorzio promuove la Salute Mentale non solo delle singole persone, ma nella comunità in un’ottica sistemica e allargata, perché solo la comunità dispone delle risorse umane e relazionali in grado di supportare le esigenze delle persone in difficoltà.
Gli attori coinvolti nelle nostre progettualità (associazioni, cooperative, enti) si occupano di rendere le persone che vivono una situazione di disagio psico-sociale non fruitori passivi di servizi calati dall’alto che tendono a renderli soggetti passivi da assistere ed escludere dalla ‘normale’ socialità, ma protagonisti di cambiamenti e contesti in grado di rendere i nostri quartieri più vivibili, più sani, più sostenibili.
Fare cultura è indispensabile per recuperare e cambiare il modo di vivere e condividere le nostre città. Valorizzare il territorio implica la necessità di valorizzare le persone che lo abitano e lo vivono, tramite un processo di responsabilizzazione, da una parte e tramite incontri, eventi culturali, arte, musica e teatro dall’altro.
‘Prendersi cura’ delle persone con disagio, dimenticandosi di lavorare per il miglioramento dei contesti di vita, può portare a frustrazioni e vicoli ciechi facilmente aggirabili se si punta sul sociale e, in particolare, sulla fondamentale integrazione socio-sanitaria.
Le interviste sulle politiche del consorzio:
http://180gradi.org/2015/06/17/salute-mentale/
http://www.retisolidali.it
http://radiofuorionda.com/?p=4645