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Abitare Supportato

Progetto di integrazione socio-sanitaria di “casa a minor livello assistenziale”, rivolto a persone con disagio mentale in carico al Dipartimento di Salute Mentale della A.S.L Roma 2 e residenti nel Municipio VIII.

Una delle criticità che si manifestano alla dismissione dei pazienti con patologie psichiatriche è la carenza di strutture abitative a minor livello di assistenza che vadano incontro alle richieste di sostegno che giungono continuamente.

Ci sono molte persone che non necessitano del ricovero ospedaliero ma devono comunque essere allontanati dalle famiglie d’origine e sperimentare autonomamente la possibilità di vivere pienamente la condizione di “abitare casa”, ed avere l’opportunità di sperimentare condizioni di vite autonome, mantenere e potenziare le capacità di relazione per un esistenza qualitativamente migliore. Abitare, infatti, può rappresentare qualcosa di più e di diverso: acquisire contrattualità, esercitare un potere, sia esso materiale o simbolico, essere protagonisti e partecipi di quanto si sta vivendo; l’abitare implica un esercizio costante ad un certo funzionamento mentale e affettivo orientatato alla riproduzione quotidiana di un orizzonte di senso.

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Le strutture alloggiative a minor livello assistenziale sono strutture residenziali destinate a pazienti con disturbi psichici stabilizzati, che hanno un buon grado di autonomia personale e che sono privi di adeguato supporto familiare. Prevedono un’assistenza socio-sanitaria limitata ad alcuni momenti della giornata.

L’attuazione del progetto sarà presso un appartamento sito nel territorio Municipale già individuato e disponibile all’affitto. Questa abitazione si presenterà come una casa abilitata ad accogliere un nucleo di pazienti di età adulta che, pur venendo da una situazione psicopatologica complessa sono ora in grado di affrontare un ulteriore passaggio riabilitativo in funzione di una successiva ulteriore autonomia.

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Obbiettivi:

  1. Recupero e/o proseguimento di varie abilità inerenti la gestione della propria persona, della casa e della vita di relazione
  2. Diminuzione dei costi di gestione per la residenzialitàIntegrazione nel tessuto sociale del territorio, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore autonomia personale.
  3. Integrazione nel tessuto sociale del territorio, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore autonomia personale.

Gli utenti inseriti verranno scelti dall’equipe curante del CSM Distretto VIII, che si occuperà del continuo monitoraggio dell’inserimento e delle periodiche riunioni organizzative e cliniche con il personale della casa supportata. Il monitoraggio è lo strumento principale di continuità e verifica di andamento del progetto di autonomia degli utenti coinvolti, nonché il punto di sinergia tra il CSM che si occupa degli aspetti sanitari e della selezione degli utenti (assicura il coordinamento degli interventi sanitari e socioeducativi), enti pubblici e associazioni o cittadinanza che collaborano per aumentare le occasioni di interazione sociale e reinserimento dell’utente.